Reso senza organi il corpo dell'italiano morto in Francia
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Reso senza organi il corpo dell'italiano morto in Francia
Reso senza organi il corpo dell'italiano morto in Francia.
Il cadavere di Daniele Franceschi, 36enne morto in carcere a Grasse, è tornato in Italia senza occhi, fegato, milza e cervello
“Non ha gli organi, mancano gli occhi, il fegato, la milza, perfino il cervello; il naso è fratturato; la decomposizione è in stato avanzato”. È quanto sostiene, dopo l’esame esterno sul cadavere, Cira Antignano, la madre di Daniele Franceschi, il viareggino di 36 anni morto in carcere a Grasse (Francia) il 25 agosto scorso, forse per violenze subite nella detenzione. All’obitorio dell’ospedale Versilia il medico legale Alessandro Grazzini, incaricato dalla famiglia, ha esaminato il corpo in attesa dell’autopsia autorizzata dalla procura di Lucca.
“È giunto in Italia in condizioni pessime”, dice Cira Antignano. “Dall’ispezione di oggi emerge che Daniele ha il setto nasale fratturato per le violenze subite - dice la donna - Ma, soprattutto, non ha organi: mancano occhi, fegato, milza, cervello. Non riesco a capire perché. Il corpo è in stato di decomposizione avanzatissimo perché anziché conservarlo a 22 gradi è stato a tenuto temperatura normale”.
“Comunque - aggiunge - non mi arrendo, andremo avanti, perché vogliamo giustizia per quello che hanno fatto a Daniele”.
Ieri Cira Antignano è stata arrestata, picchiata e poi rilasciata mentre protestava davanti al carcere francese chiedendo il rimpatrio della salma e la verità sulla morte del figlio. “A Grasse la polizia mi ha dato un calcio alle costole - racconta - mi hanno ammanettata solo perché volevo vedere mio figlio dopo che insieme a mia cugina Maria Grazia abbiamo esposto uno striscione utilizzando un lenzuolo sul quale abbiamo scritto “Carcere assassino me lo avete ammazzato due volte”. È stato a quel punto che la polizia è intervenuta e mi hanno fermato. Meno male che mia cugina ha fatto in tempo ad informare il console altrimenti rischiavo di essere ancora oggi in carcere. Lui mi ha fatto liberare e siamo riuscite a riportare, se pur in queste condizioni, Daniele a Viareggio. Vogliamo che l’autopsia venga fatta in tutti i casi”.
da city.corriere.it
Il cadavere di Daniele Franceschi, 36enne morto in carcere a Grasse, è tornato in Italia senza occhi, fegato, milza e cervello
“Non ha gli organi, mancano gli occhi, il fegato, la milza, perfino il cervello; il naso è fratturato; la decomposizione è in stato avanzato”. È quanto sostiene, dopo l’esame esterno sul cadavere, Cira Antignano, la madre di Daniele Franceschi, il viareggino di 36 anni morto in carcere a Grasse (Francia) il 25 agosto scorso, forse per violenze subite nella detenzione. All’obitorio dell’ospedale Versilia il medico legale Alessandro Grazzini, incaricato dalla famiglia, ha esaminato il corpo in attesa dell’autopsia autorizzata dalla procura di Lucca.
“È giunto in Italia in condizioni pessime”, dice Cira Antignano. “Dall’ispezione di oggi emerge che Daniele ha il setto nasale fratturato per le violenze subite - dice la donna - Ma, soprattutto, non ha organi: mancano occhi, fegato, milza, cervello. Non riesco a capire perché. Il corpo è in stato di decomposizione avanzatissimo perché anziché conservarlo a 22 gradi è stato a tenuto temperatura normale”.
“Comunque - aggiunge - non mi arrendo, andremo avanti, perché vogliamo giustizia per quello che hanno fatto a Daniele”.
Ieri Cira Antignano è stata arrestata, picchiata e poi rilasciata mentre protestava davanti al carcere francese chiedendo il rimpatrio della salma e la verità sulla morte del figlio. “A Grasse la polizia mi ha dato un calcio alle costole - racconta - mi hanno ammanettata solo perché volevo vedere mio figlio dopo che insieme a mia cugina Maria Grazia abbiamo esposto uno striscione utilizzando un lenzuolo sul quale abbiamo scritto “Carcere assassino me lo avete ammazzato due volte”. È stato a quel punto che la polizia è intervenuta e mi hanno fermato. Meno male che mia cugina ha fatto in tempo ad informare il console altrimenti rischiavo di essere ancora oggi in carcere. Lui mi ha fatto liberare e siamo riuscite a riportare, se pur in queste condizioni, Daniele a Viareggio. Vogliamo che l’autopsia venga fatta in tutti i casi”.
da city.corriere.it
miki- soldato
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Località : Andria
Reso senza organi il corpo dell'italiano morto in Francia
miki ha scritto:Reso senza organi il corpo dell'italiano morto in Francia.
Il cadavere di Daniele Franceschi, 36enne morto in carcere a Grasse, è tornato in Italia senza occhi, fegato, milza e cervello
“Non ha gli organi, mancano gli occhi, il fegato, la milza, perfino il cervello; il naso è fratturato; la decomposizione è in stato avanzato”. È quanto sostiene, dopo l’esame esterno sul cadavere, Cira Antignano, la madre di Daniele Franceschi, il viareggino di 36 anni morto in carcere a Grasse (Francia) il 25 agosto scorso, forse per violenze subite nella detenzione. All’obitorio dell’ospedale Versilia il medico legale Alessandro Grazzini, incaricato dalla famiglia, ha esaminato il corpo in attesa dell’autopsia autorizzata dalla procura di Lucca.
“È giunto in Italia in condizioni pessime”, dice Cira Antignano. “Dall’ispezione di oggi emerge che Daniele ha il setto nasale fratturato per le violenze subite - dice la donna - Ma, soprattutto, non ha organi: mancano occhi, fegato, milza, cervello. Non riesco a capire perché. Il corpo è in stato di decomposizione avanzatissimo perché anziché conservarlo a 22 gradi è stato a tenuto temperatura normale”.
“Comunque - aggiunge - non mi arrendo, andremo avanti, perché vogliamo giustizia per quello che hanno fatto a Daniele”.
Ieri Cira Antignano è stata arrestata, picchiata e poi rilasciata mentre protestava davanti al carcere francese chiedendo il rimpatrio della salma e la verità sulla morte del figlio. “A Grasse la polizia mi ha dato un calcio alle costole - racconta - mi hanno ammanettata solo perché volevo vedere mio figlio dopo che insieme a mia cugina Maria Grazia abbiamo esposto uno striscione utilizzando un lenzuolo sul quale abbiamo scritto “Carcere assassino me lo avete ammazzato due volte”. È stato a quel punto che la polizia è intervenuta e mi hanno fermato. Meno male che mia cugina ha fatto in tempo ad informare il console altrimenti rischiavo di essere ancora oggi in carcere. Lui mi ha fatto liberare e siamo riuscite a riportare, se pur in queste condizioni, Daniele a Viareggio. Vogliamo che l’autopsia venga fatta in tutti i casi”.
da city.corriere.it
Si sono venduti gli organi!!!!!!!
valerioforzandria- soldato
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Re: Reso senza organi il corpo dell'italiano morto in Francia
lo penso anche io
miki- soldato
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Data d'iscrizione : 17.05.10
Località : Andria
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